Kangeri Nomadic Radiator, frutto di svariati anni di ricerca e sviluppo, è un radiatore movibile che riscalda lo spazio circostante. Il nome ‘Kangery Nomadic Radiator’ si riferisce culturalmente agli scaldini personali (chiamati appunto ‘Kanger’) usati per secoli dai nomadi dell’India settentrionale.

Un Kanger è un recipiente contenente braci usato dai popoli originari dalla regione del Kashmir, sotto le vesti tradizionali per mantenere caldo il corpo. È un oggetto di grande importanza culturale per la relazione speciale che esiste tra un Kashmiri e il suo Kanger.

Esiste una leggenda per cui il Kanger sarebbe originario dall'Italia. Satyendra Pakhalé ha ideato un prodotto non solo pratico da utilizzare come radiatore personale ma che evoca anche significati simbolici che migliorano le relazioni intrinseche con gli oggetti che ci circondano.

Kangeri funziona con una semplice spina collegata al sistema elettrico. Una volta  raggiunta la temperatura desiderata, Kangeri può essere scollegato e  collocato in qualsiasi parte della casa  continuando a diffondere calore per diverse ore senza consumare energia.

Il corpo principale è costruito interamente in alluminio. Nella parte superiore del radiatore è posizionata la maniglia, finemente lavorata a mano in legno di quercia, che permette con facilità lo spostamento del radiatore.

“Rispondendo alle attuali stategie di risparmio energetico, Kangeri non solo soddisfa le necessità pratiche ma diventa anche un compagno dal significato culturale”.

Satyendra Pakhalé